ADSU (AZIENDA PER IL DIRITTO AGLI STUDI UNIVERSITARI DI CHIETI E PESCARA) - sito web: https://www.adsuchietipescara.it/
Istituita con Legge Regionale n.91 del 6 dicembre 1994, organizza e predispone i servizi che rendono effettivo il diritto allo studio, nel rispetto della legislazione statale, del Piano triennale di indirizzo regionale ed in sintonia con l'Università "G.D' Annunzio" di Chieti-Pescara. L'ADSU eroga Borse di Studio in denaro ed in servizi mediante l'assegnazione di posti letto presso la Residenza Universitaria "B. Croce" di Pescara, esonero e rimborso tassa regionale (oltre ad eventuali altri benefici evincibili nel Bando di Concorso annuale), servizi vari (accesso a tariffe agevolate a mense, palestre e cinema, rimborso trasporti, ecc...).
Sportelli ADSU. Indirizzi:
- Viale Unità D'Italia, 32/A - Chieti Scalo. Centralino: 0871-561740. Orari di apertura sportello: lunedì, mercoledì e venerdì 09:30-12:00 martedì e giovedì 15:00-16:30;
- Viale G. Marconi, 189 - Pescara. Orari di apertura sportello: dal lunedì al venerdì 09:00-12:00 martedì e giovedì 13:00-16:30.
Servizio Mensa. Indirizzi:
- Viale Marconi, 191 - Pescara. Telefono 085-4549592 - Orari: 12:00-14:30 19:00-21:00;
- Presso Ospedale Civile (solo studenti infermieristica) - Orari: 12:00-14:30 19:00-21:00;
- Via Pescara - Chieti. Telefono 0871-551055 - Orari: 12:00-14:30 19:00-21:00.
CUMS (CENTRO UNIVERSITARIO MEDICINA DELLO SPORT)
Indirizzo: Viale Abruzzo 322, 66100 Chieti - Per info e prenotazioni: 0871-3553107
Reparto Medicina dello Sport (e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
-Certificazioni per idoneità sportiva
-Ecocardiogramma
-Consulenza nutrizionale
-Holter Cardiaco e Pressorio
Reparto Fisiatria e Riabilitazione (sito web: http://www.riabilitazioneunich.it/)
-Visita ortopedica e fisiatrica
-Analisi del cammino
-Terapia fisica strumentale
-Terapia manuale
-Idrochinesi
-Laboratorio Incremento Performance e Sport terapia
Su tutte le prestazioni indicate, gli studenti iscritti all’Università degli Studi “G.D’Annunzio” usufruiscono dello sconto del 50% sulle tariffe, fornendo documentazione del regolare pagamento delle tasse universitarie per l’anno in corso.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE ORALI E BIOTECNOLOGICHE
Sito web: https://www.dismob.unich.it/servizi-clinici
SCONTO PER STUDENTI 10% SU QUALSIASI PRESTAZIONE.
PALA Ud’A IMPIANTO SPORTIVO
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 22:30.
Attività sportive: calcetto-pallacanestro-pallavolo-tennis
Reception per info e prenotazioni: 0871-3556391
Gli studenti vi accedono gratuitamente firmando una liberatoria, esibendo la ricevuta di pagamento della tassa universitaria dell’anno corrente, autocertificazione d'iscrizione ESSE3, documento d’identità o libretto universitario.
MUSEO UNIVERSITARIO DI CHIETI
Indirizzo: Piazza Trento e Trieste - Chieti
Sito web: https://www.museo.unich.it/
Reception: 0871-3553514
Orari di apertura Museo: dal lunedì al venerdì 09:00-19:30. Ultimo ingresso ore 19:00. Sabato e domenica 15:00-20:00. Ultimo ingresso ore 19:30. Lunedì chiuso.
Orari di apertura Biblioteca: mercoledì e venerdì 09:30-13:00. Orari diversi devono essere concordati.
Biglietti: Il costo del biglietto è di 3 euro.
Per gli studenti e i docenti della D’Annunzio il biglietto è gratuito.
Fino a 6 anni e sopra i 65 anni il biglietto è gratuito.
Attualmente il Museo universitario di Chieti possiede un totale di 19.590 reperti, appartenenti ai seguenti ambiti:
-collezioni naturalistiche
-collezioni paleontologiche
-collezione antropologica
-strumentaria scientifica
-collezione artistica
-collezione numismatica
Inizialmente le collezioni erano composte da materiali paleontologici, antropologici e storici legati alla storia della medicina e del popolamento concessi – per la maggior parte – in prestito temporaneo illimitato dalla Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo, grazie ad una convenzione con il Ministero dei Beni Culturali.
La prima collezione privata numerosa a portare materiale naturalistico al museo è stata quella del docente Adriano Antonucci di 2951 pezzi, che comprendeva una serie di reperti preistorici, una collezione di sabbie, reperti paleontologici del sito di Palena, rocce e minerali e una collezione malacologica.
Nel corso di vent’anni, il Museo ha raccolto tramite convenzioni, prestiti temporanei illimitati, acquisti, donazioni una collezione che abbraccia diverse branche del sapere: dalla paleontologia, alla storia della medicina, all’antropologia, alle scienze naturali, all’arte.
Le collezioni del Museo.
La prima collezione privata: la collezione Antonucci
La prima collezione privata numerosa a portare materiale naturalistico al museo è stata quella del docente Adriano Antonucci di 2951 pezzi che comprendeva una serie di reperti preistorici, una collezione di sabbie, reperti paleontologici del sito di Palena, rocce e minerali e una collezione malacologica, che aprì le porte al nuovo indirizzo museale con apertura alle scienze naturali, donata nel 2006.
Collezioni scolastiche storico-scientifiche
Diverse istituzioni formative del territorio - come il Liceo Classico “G. B. Vico”, fondato nel 1640 dagli Scolopi, il liceo “Isabella Gonzaga” e il Pontificio Seminario Regionale abruzzese-molisano “San Pio X” - hanno trasferito al museo il loro patrimonio storico-scientifico (dal XVII al XX secolo) costituito da strumentari scientifici, campioni naturalistici, preparati anatomici e libri.
La collezione del Liceo Vico è composta da animali tassidermizzati, minerali, rocce e diversi strumenti di laboratorio, tra cui la pregevole Sfera armillare in legno e carta (seconda metà del XVIII secolo) o la bussola in radica e noce della prima metà del Seicento. La collezione del Liceo Gonzaga ha arricchito il museo di erbari, campioni naturalistici, campioni mineralogici e modelli anatomici. Ultima arrivata, nel 2013, ma importante per tipologia di reperti e quantità è la donazione della collezione del seminario regionale che amplia con 6.275 pezzi la collezione scientifica.
Collezioni private
Il museo ha attirato anche diverse donazioni come quelle dei coniugi Helen e Paul Critchely – che hanno donato un intero ambulatorio medico ricco di attrezzature del primo Novecento; le collezioni di Flavio Bacchia, di Cucurullo e di Luigi Capasso, direttore del Museo, la collezione di tartarughe artistiche, una collezione di dipinti di Aligi Sassu, entrambe donate da Alfredo Paglione e l’ultima – recentemente inventariata – di Giuseppe Colamonaco.
Collezione malacologica
La raccolta malacologica mediterranea di Giuseppe Colamonaco è stata ricevuta in donazione Il 12 marzo 2015 dalla vedova Anna Maria Pesce.
Giuseppe Colamonaco, medico di base, sin da giovane scopre la passione per la malacologia e con costante e rinnovata passione raccoglie personalmente un’enorme quantità di materiale malacologico, soprattutto lungo le coste del basso Adriatico e del Mar Ionio.
La collezione viene da lui accresciuta con materiale raccolto da altri ricercatori e/o acquistato nel corso degli anni.
L’alto rigore scientifico con cui gli esemplari sono stati selezionati ne fanno un compendio di assoluto valore. È composta di oltre 4.400 esemplari per un totale di 777 specie tra bivalvi, scafopodi, gasteropodi, cefalopodi e poliplacofori. Attualmente ne sono stati inventariati 2.528.
La raccolta Colamonaco si caratterizza, infatti, per il grandissimo numero di esemplari in perfette condizioni e dalle dimensioni fuori dal comune: al suo interno si riscontrano 20 esemplari di dimensioni eccezionali, che hanno conseguito la qualifica di record mondiali.
Il 13 giugno 2015 (in corso) è stata aperta al pubblico l’esposizione Un malacologo a lavoro, che ha permesso la fruizione pubblica della nuova collezione
La collezione d’arte contemporanea
Del 2015 è la donazione del gallerista milanese Alfredo Paglione (di cui il Museo già possedeva la collezione di tartarughe artistiche e di dipinti di Aligi Sassu) composta da 436 opere. Per il museo quindi si aprirà – se sarà in grado di trovare una sede adeguata – una nuova avventura, che apre le sue porte alle arti figurative e che offrirà alla città di Chieti un luogo per le arti contemporanee.