La Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) è entrata in vigore, anche in Italia, dal 1° novembre 2004. Tale tessera, che è il retro della Tessera Sanitaria nazionale (TS) o della Carta Regionale dei Servizi, permette di usufruire delle cure medicalmente necessarie (e quindi non solo urgenti) coperte in precedenza dai modelli E 110, E 111, E 119 ed E 128.
La TEAM, viene rilasciata, in linea di principio a tutte le persone iscritte e a carico del Servizio sanitario nazionale (SSN) in possesso della cittadinanza italiana che hanno la residenza in Italia. Eccezioni riguardano:
- i lavoratori con contratto di diritto italiano iscritti all’Anagrafe italiani residenti all’estero (AIRE) e distaccati all’estero;
- gli studenti (titolari di modello E106 o S1) iscritti all’AIRE;
- i pensionati (e loro familiari) in possesso di un modello E121 o S1 (dal 1° maggio 2010 con l’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari di sicurezza sociale);
- i familiari di lavoratori, che risiedono in un Paese diverso da quello del capofamiglia, in possesso di modello E109 o S1.
Inoltre, la TEAM spetta anche ai cittadini comunitari ed extracomunitari iscritti al SSN e non a carico di Istituzioni estere.
L’assistito, per ottenere le prestazioni, può recarsi direttamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM, che da diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui ci si trova. L’assistenza è in forma diretta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket (che in Francia, ad esempio, è del 20% su ogni prestazione) è a diretto carico dell’assistito e quindi non rimborsabile.
Si rammenta che in Svizzera ed in Francia (dove vige un sistema basato sull’assistenza in forma indiretta), il più delle volte viene richiesto il pagamento delle prestazioni. E’ bene sapere che il rimborso (eccetto, come detto sopra, per il ticket) può essere richiesto direttamente sul posto all’istituzione competente (alla LAMal per la Svizzera ed alla CPAM competente per la Francia). In caso contrario il rimborso dovrà essere richiesto alla ASL al rientro in Italia, presentando le ricevute e la documentazione sanitaria.
Si sottolinea che la TEAM non può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure di alta specializzazione (cure programmate), per le quali è necessaria l’autorizzazione preventiva da parte della propria ASL.
La TEAM ha validità sei anni, eccetto diversa indicazione da parte della Regione/ASL di appartenenza. In prossimità della scadenza, l’Agenzia delle Entrate provvede automaticamente ad inviare la nuova tessera.
Si può richiedere alla propria ASL di appartenenza un certificato sostitutivo della TEAM solo nei seguenti casi eccezionali:
- furto o smarrimento, se la tessera è stata già ricevuta, presentando copia della relativa denuncia;
- partenza in tempi troppo brevi per poter ottenere la tessera, se non è stata ancora ricevuta.
In quest’ultimo caso, l’Ufficio dell’Agenzia delle entrate ha previsto la possibilità per le ASL di richiedere on-line la tessera per gli assistiti che ne facciano richiesta. Dalla data della richiesta occorreranno circa 30 giorni per riceverla. E’ sempre possibile, da parte delle ASL, rilasciare un certificato sostitutivo provvisorio compilato a mano.
Se i dati anagrafici riportati sulla TEAM fossero errati, il cittadino potrà rivolgersi ad un qualsiasi Ufficio dell’Agenzia delle entrate per chiederne la correzione. Allo stesso modo, in caso di smarrimento o furto, il cittadino potrà richiederne un duplicato. (Fonte: www.salute.gov.it)
Studenti con cittadinanza dell'Unione Europea
Casistiche:
- Gli studenti con residenza anagrafica in Italia da almeno 5 anni, possono richiedere al Comune di residenza l’"Attestato di Soggiorno Permanente" che dà diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con scelta del Medico a tempo indeterminato;
- Gli studenti in possesso di formulario E106/E109/S1 rilasciato dal Paese di provenienza, possono iscriversi al SSN con scelta del medico per la durata temporale indicata nel formulario;
- Gli studenti con cittadinanza dell'Unione Europea in possesso di tessera sanitaria europea (TEAM) del Paese di provenienza in corso di validità, possono, invece, ricevere tutte le prestazioni sanitarie medicalmente necessarie, quali visite occasionali dai Medici di Medicina Generale e prestazioni di Specialistica Ambulatoriale. Per farsi visitare è necessario rivolgersi gratuitamente a qualsiasi medico di base, che può prescrivere medicine, analisi o visite specialistiche;
- In assenza di attestati di diritto, i suddetti studenti possono stipulare una polizza sanitaria privata pari alla durata del corso di studi, che copra tutti i rischi e che non prevede l’iscrizione al SSN e la scelta del medico. In alternativa possono richiedere l’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale, autocertificando la qualità di studente.
Studenti con cittadinanza non dell'Unione Europea
I cittadini stranieri regolarmente presenti in Italia possono accedere alle strutture del servizio sanitario nazionale (SSN) con modalità diverse a seconda del motivo del soggiorno. I cittadini stranieri temporaneamente presenti per un periodo non superiore a 90 giorni (ad esempio, i turisti), possono usufruire delle prestazioni sanitarie urgenti e di elezione dietro pagamento delle relative tariffe regionali. Non è prevista l’iscrizione al SSN tranne che per gli studenti e le ragazze alla pari. I cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno possono iscriversi al SSN rivolgendosi alla ASL del Comune di residenza anagrafica, o se non ancora residenti, di domicilio effettivo indicato nel permesso di soggiorno. L’iscrizione al SSN consente la scelta del medico di base iscritto nei registri ASL con conseguente attribuzione di 4 crediti riconoscibili ai fini dell’accordo di integrazione. L’assistenza sanitaria è estesa ai familiari a carico regolarmente soggiornanti in Italia. L’iscrizione può essere obbligatoria o volontaria:
- OBBLIGATORIA: Hanno diritto all’iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale tutti i cittadini stranieri extracomunitari:
- regolarmente soggiornanti che abbiano in corso regolari attività di lavoro subordinato o autonomo o siano iscritti nelle liste di collocamento;
- regolarmente soggiornanti o che abbiano richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno per: lavoro subordinato o autonomo, motivi familiari asilo politico, asilo umanitario, richiesta di asilo, per attesa adozione, per affidamento, per acquisto della cittadinanza;
- in attesa del primo rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato o per motivi familiari. Per beneficiare delle prestazioni fornite dal SSN occorre iscriversi e la Tessera Sanitaria è il documento che prova l’iscrizione. Questo documento è individuale e serve per accedere all’assistenza. L’iscrizione al SSN è effettuata presso gli uffici scelta e revoca della ASL ove il cittadino straniero ha la residenza o l’abituale dimora indicata sul permesso di soggiorno;
- VOLONTARIA: Gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, per un periodo superiore a tre mesi, che non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria, sono tenuti ad assicurarsi contro il rischio di malattia, di infortunio e per maternità, mediante la stipula di una polizza assicurativa privata, ovvero, con iscrizione volontaria al SSN. Hanno diritto a iscriversi volontariamente al SSN:
- gli studenti e le persone alla pari anche per periodi inferiori a tre mesi;
- coloro che sono titolari di permesso di soggiorno per residenza elettiva e non svolgono alcuna attività lavorativa, il personale religioso, il personale diplomatico e consolare e tutte le altre categorie individuate per esclusione rispetto a coloro che hanno titolo all’iscrizione obbligatoria. Non possono essere iscritti volontariamente al SSN i cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno per cure mediche e per motivi di turismo. I genitori ultrasessantacinquenni ricongiunti in Italia dal proprio figlio/a dal 5 novembre 2008, anche se titolari di un permesso per motivi familiari non possono essere più iscritti obbligatoriamente al SSN. Il Decreto legislativo 160/2008 ha infatti disposto che i genitori ultrasessantacinquenni devono essere in possesso di una propria polizza sanitaria valida in Italia o iscriversi al SSN volontariamente pagando un contributo previsto da un decreto ministeriale, attualmente in fase di perfezionamento. Allo stato attuale pertanto è possibile solo avere copertura sanitaria tramite una polizza sanitaria propria valida sul territorio nazionale. L’iscrizione volontaria al SSN è effettuata dietro pagamento di un contributo forfettario annuale non frazionabile. Per iscriversi occorre pagare il contributo sul conto corrente regionale, che può essere chiesto alla ASL presso la quale il cittadino straniero vuole iscriversi. L’iscrizione volontaria dà diritto a tutte le prestazioni erogate dal SSN sul territorio nazionale a parità con il cittadino italiano. Sul sito internet del Ministero della Salute , è disponibile una guida interattiva che permette a tutti gli assistiti e a tutti gli operatori sanitari, di avere informazioni sul diritto o meno all’assistenza sanitaria durante un soggiorno o la residenza in un qualsiasi Paese del mondo. In particolare, spiega come ottenere assistenza, a chi rivolgersi e come richiedere eventuali rimborsi.
(Fonte: http://www.regione.abruzzo.it/portale/docs/cartaServiziSanitari/Carta_dei_servizi_sanitari_2016.pdf)